E-commerce e vendita online dal 2015 al via la territorialità delle prestazioni Iva

Uno degli argomenti fiscali che interessa tutti gli operatori nel settore della vendita online, sono infatti in arrivo delle novità molto importanti per quanto concerne il regime IVA delle prestazioni di e-commerce diretto Business to Consumer.

La legge prevede infatti l’applicazione della territorialità agganciata al paese del cliente, sia per le prestazione rese da fornitori extracomunitari che per quelle di fornitori comunitari. Per il nuovo anno quindi, come descritto dalla riformulazione del testo di legge della Direttiva 2006/112/CE, tutte le prestazioni oggetto di E-commerce diretto saranno agganciate al luogo di stabilimento del committente. Tale criterio di localizzazione, che viene già applicato nelle vendite Business to Business, sarà quindi esteso anche alle transazioni Business to Consumer. Anche se può sempre una direttiva di poco conto, questa nuova disciplina della territorialità rappresenta una vera e propria rivoluzione per tutte le aziende che oggi operano nella vendita online di strumenti come software, musica, film e giochi.

La direttiva Europea vuole stabilire un principio ben preciso, ossia quello di garantire la tassazione del servizio nel luogo in cui avviene effettivamente il consumo del servizio. Al fine di disciplinare le diverse transazioni è stato introdotto il Regolamento UE 1042/2013 che disciplina l’individuazione del luogo di stabilimento del committente e la natura dei servizi elettronici resi. La regolamentazione disciplina infine anche le modalità di tassazione per gli operatori che non rientrano nel regime UE.

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